“Triangle of Sadness”, una commedia nera profonda e divertente
Nelle sale il film vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes, una satira che riflette con forza sui tempi in cui viviamo. La Palma d’oro arriva nelle sale italiane: “Triangle of Sadness”, il film vincitore del premio più prestigioso del Festival di Cannes di quest’anno, è il grande protagonista del weekend al cinema.
Alla regia c’è lo svedese Ruben Östlund, che aveva già ottenuto (un po’ generosamente) lo stesso premio nel 2017 con “The Square” e che si conferma con questa pellicola un autore che non lascia mai indifferenti. Protagonista del film è una coppia di modelli invitati a partecipare a una crociera di lusso insieme a un bizzarro gruppo di personaggi. Tutto all’inizio sembra piacevole, ma un evento catastrofico trasformerà il viaggio in un’avventura da incubo, dove ogni gerarchia finirà per essere capovolta.
Dopo aver messo alla berlina il mondo dell’arte nel controverso e discutibile lungometraggio precedente, Östlund fa la stessa cosa con il mondo della moda e, soprattutto, degli influencer, inseriti non a caso in un contesto in cui sono circondati da figure che si sono arricchite nelle maniere più disparate e non sempre in modo del tutto pulito (emblematico il caso di una coppia di anziani diventata ricca grazie alla realizzazione di granate a mano).Diviso in tre capitoli, il film si apre con una lunga conversazione dei due protagonisti attorno a un conto da pagare, prosegue con la notevolissima parte a bordo del super yacht e si conclude su un’isola dove i ruoli si ribalteranno improvvisamente.