Ora legale, domani si cambia: cosa serve sapere su risparmi, luce, abitudini
Alle 3 del mattino di domenica 30 ottobre si torna all’ora solare, la lancetta dell’orologio andrà spostata un’ora indietro. Pressing di chi chiede l’adozione dell’ora legale tutto l’anno, anche come soluzione contro il caro bollette.
Alle 3 del mattino di domenica 30 ottobre la lancetta dell’orologio andrà spostata un’ora indietro. L’ora legale uscirà momentaneamente di scena (tornerà il 27 marzo) e al suo posto arriverà quella solare, che a sua volta abbandonerà il campo il 26 marzo , e così via. Il dibattito sull’opportunità di mantenere questa continua alternanza o se invece mantenere l’ora legale tutto l’anno non è una novità.
Ogni anno viene messo in evidenza il fatto che l’adozione dell’ora legale tutto l’anno eviterebbe lo “stress da cambiamento” legato alla luce, il principale sincronizzatore naturale di tutti i processi dell’organismo, che si manifesta nelle persone con stanchezza, insonnia, irritabilità, mal di testa, sbalzi d’umore, difficoltà a concentrarsi e a mantenere alta l’attenzione. Una sorta di mini-jet lag. L’adozione dell’ora legale tutto l’anno garantirebbe inoltre una maggiore assunzione di vitamina D e attenuerebbe i disturbi del sonno. C’è chi chiede di dire addio all’ora solare in quanto un retaggio di una società contadina mentre ora in un mondo industriale ha più senso che ci sia luce alle 5 della sera che alle 5 del mattino.
Ma quest’anno è entrata nel dibattito una variabile in più: a ottobre, rileva l’Istat, l’inflazione sfiora il 12% , e la forte accelerazione si deve soprattutto ai prezzi dei Beni energetici (da +44,5% di settembre a +73,2%). In un contesto di carovita sospinto in gran parte dall’aumento delle materie prime, a cominciare da quelle energetiche, il confronto tra le due opposte fazioni è ancora più sentito.