Covid, la sindrome infiammatoria che colpisce i bambini ha una causa genetica
L’applicazione di questo studio darà la possibilità di identificare chi ha un rischio più alto di sviluppare la Mis-C, tramite l’analisi di alcuni geni
Ha una causa genetica la sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-C), che colpisce bambini e adolescenti che hanno contratto il Covid ed è possibile identificarla in tempi congrui, in modo da avere una gestione terapeutica personalizzata e precoce con cure già note, scegliendo quella più appropriata. I due dati emergono da uno studio scientifico realizzato dal centro di ricerca Ceinge – Biotecnologie avanzate di Napoli, in collaborazione con l’ospedale pediatrico partenopeo Santobono- Pausilipon.
Nel corso della pandemia Covid, sono state rilevate complicanze anche nella platea di pazienti in età pediatrica, una di queste è la sindrome infiammatoria multisistemica. Si tratta di una complicanza rara e severa, che compare dopo un periodo abbastanza lungo, da due fino a sei settimane, dall’infezione acuta di Sars-Cov-2. Si manifesta con febbre alta e sintomi gastrointestinali e può coinvolgere diversi organi: cuore, reni, polmoni. Colpisce il 2% bambini che contraggono il Covid. I ricercatori hanno anche identificato dei biomarcatori utili all’identificazione tempestiva delle mutazioni, aspetto fondamentale per un management terapeutico personalizzato.La ricerca è stata finanziata dalla Regione Campania e pubblicata da due riviste scientifiche: Frontiers in Immunology (MIS-C: A COVID-19-associated condition between hypoimmunity and hyperimmunity) e Metabolites (Biomarkers of Endothelial Damage in Distinct Phases of Multisystem Inflammatory Syndrome in Children).